Apprendiamo con grande sconcerto, disappunto e amarezza, le dichiarazioni di recente rese e apparse sulla stampa locale della Consigliera regionale Maria Grazia Carbonari, esponente politica del M5S, circa una presunta situazione dei Centri Antiviolenza di Perugia e Terni “abbandonati al puro volontariato”.
La Consigliera Carbonari evidentemente ignora che l’Associazione Libera…Mente Donna è composta da donne che si sono sempre impegnate in prima persona e liberamente nella lotta contro la violenza di genere, gestisce i Centri Antiviolenza di Perugia e di Terni dalla loro apertura nell’anno 2014 ed é un’associazione di promozione sociale che si fonda sul volontariato e sulla partecipazione. Tutte noi rivendichiamo con orgoglio e forza le scelte associative ed il nostro volontariato, perché da sempre é principalmente grazie al tempo, all’impegno ed alle risorse personali di ognuna di noi che riusciamo a garantire il funzionamento dei Centri Antiviolenza, un’accoglienza professionalmente qualificata, tutte le attività culturali e politiche e tutte le iniziative che coinvolgono i Centri Antiviolenza che gestiamo.
Donne che accolgono altre donne, nonostante le difficoltà che quotidianamente incontriamo, con finanziamenti pubblici insufficienti e tardivamente erogati, che devono essere destinati con assoluta priorità alle donne vittime di violenza di genere, alle loro necessità ed alle necessità delle loro figlie e figli e nonostante le minacce ricevute.
Donne che scelgono di fare ciò che fanno con quell’autodeterminazione per cui ci battiamo, donne che accolgono le donne dedicando il loro tempo ed il loro impegno alla lotta contro la violenza di genere sotto tutti gli aspetti della propria vita.
Rivendichiamo con altrettanta forza ed orgoglio le nostre lotte contro il precariato femminile e promuoviamo fermamente l’empowerment femminile perché siamo convinte che, anche facendo impresa al femminile, possiamo offrire alle donne vittima di violenza di genere reali opportunità di autonomia. Perchè il nostro obiettivo è la libertà, quella vera.
Abbiamo deciso di impegnarci insieme in un progetto condiviso e per questo nasce Athena, una cooperativa sociale che tutte noi abbiamo fortemente voluto e sostenuto, che ha come obiettivo principe quello di creare lavoro per le donne, donne alle quali manca un pezzo di strada imprescindibile per essere realmente libere: l’indipendenza economica. Si rivolge alle donne vittima di violenza perché senza una reale autonomia economica non si esce dalla violenza.
Nessuna iniziativa diretta dunque ad “abbandonare” i Centri Antiviolenza, invece un progetto di donne per le donne, uno strumento ulteriore, frutto della nostra determinazione e reale conoscenza delle criticità legate alla violenza di genere e che ci vede come protagoniste in ruoli qualificati all’interno dei Centri Antiviolenza gestiti da noi.
È inaccettabile che si strumentalizzino iniziative come questa che ha il solo scopo di coadiuvare un processo di crescita, sia della singola sia del gruppo, basato sull’incremento della stima di sé e dell’autodeterminazione per far emergere risorse e consapevolezza.
Le donne e gli uomini presenti nelle istituzioni hanno la responsabilità di conoscere e di essere formati sui temi sociali e realmente informati dei fatti, perché è il loro ruolo che lo impone . Forse le problematiche e le complessità che caratterizzano la violenza di genere sarebbero più facilmente leggibili e conoscibili se si dedicassero in prima persona a sostenere le donne vittima di violenza e a non mortificare quelle donne e quelle associazioni che da anni combattono, quotidianamente, anche subendo minacce ed esponendosi in prima persona perché ogni donna possa realmente vivere libera dalla violenza.
Noi intanto continueremo a lottare e lavorare insieme per la libertà e l’autodeterminazione delle donne.
Associazione Libera…Mente Donna Ets