L’occupazione femminile in Italia corrisponde al 49%, Il 61% delle donne è impiegata su un part-time involontario, non avendo la possibilità di accedere ad un orario full-time. Il tasso di occupazione femminile scende del 25% se parliamo di donne con figli sotto i 5 anni. La difficoltà di conciliazione vita-lavoro continua a essere un ostacolo difficilmente valicabile. In particolare il dato è incrementato se si guarda alle donne che vivono situazioni di maltrattamento in famiglia, dove la gestione della vita domestica è interamente sulle loro spalle e l’impiego lavorativo è ulteriormente ostacolato. Circa il 68% della violenza di genere riguarda donne che subiscono violenza da mariti, partner o ex partner e nel 75% di questi casi le donne sono madri.
Partendo da questi dati allarmanti, ma ancor di più con la consapevolezza dell’esperienza maturata lavorando quotidianamente al fianco delle donne sopravvissute a relazioni violente, L’Associazione Libera…Mente Donna ha sentito l’esigenza di cercare una soluzione alla difficoltà che molte donne hanno nel trovare un’occupazione soddisfacente, che possa essere conciliabile con la cura e gestione dei propri figli. La piattaforma Eppela ha fornito la possibilità di accedere a una campagna di crowdfunding che contribuisce a realizzare un progetto destinato a sostenere la realizzazione dell’autonomia di donne con figlie e figli, a partire dai loro desideri.
Nasce così il progetto “DESIDERI di donne e mamme”, che si propone di incidere positivamente sul numero di reinserimenti socio-lavorativi delle donne con figlie/i. Per raggiungere queste obiettivo sono state previste delle tipologie di azione mirate a un’analisi di bisogni e desideri, dei gruppi di empowerment, un network per il lavoro e delle attività che coinvolgano i figli minori delle donne che aderiscono al progetto.
Grazie al sostegno di numerosi donatori siamo riuscite a raggiungere l’obiettivo e a finanziare il progetto, sperando che possa essere solo la rampa di lancio per una prassi che permetta sempre più alle donne di raggiungere l’autonomia economica e lavorativa, valorizzando le proprie risorse.