Inaccettabile e infondato l’attacco della CGIL di Terni. Ci riserviamo, come Associazione e come singole socie, di valutare le modalità e le sedi idonee a tutelare la nostra immagine, il nostro lavoro e l’operato dei Centri Antiviolenza da noi gestiti.
Riteniamo inaccettabili le odierne dichiarazioni della CGIL di Terni per cui le operatrici dei Centri Antiviolenza di Terni e Perugia, gestiti dall’Associazione Libera…Mente Donna Ets, starebbero “coprendo i loro turni senza contratti né stipendi…”.
La CGIL di Terni, pure dichiarando di “…conoscere bene le difficoltà in cui si dibattono i Centri Anti Violenza, sempre alle prese con finanziamenti che arrivano non si sa quando…” e parendo di apprezzare l’attività di volontariato svolto da tutte le donne, operatrici e non, che operano a tutela delle donne, nei Centri Antiviolenza, con il suo attacco gratuito ed infondato, mortifica il nostro impegno, il nostro lavoro, le nostre scelte e lede gravemente la nostra immagine di Associazione che lavora per le donne e con le donne.
La CGIL di Terni dovrebbe verificare le proprie fonti, prima di assumersi la responsabilità di dichiarazioni non corrispondenti al vero, invece nessuna verifica è stata fatta, nemmeno con le operatrici e/o le referenti che lavorano nei Centri Antiviolenza.
Le operatrici e le referenti dei Centri Antiviolenza di Perugia e Terni sono donne altamente qualificate che hanno regolari assunzioni e/o incarichi per lo svolgimento delle proprie mansioni.
Le socie di Libera..Mente Donna ets svolgono di loro iniziativa attività di volontariato sia nei Centri Antiviolenza che nelle altre attività associative come è sempre stato.
Ricordiamo alla CGIL di Terni che l’Associazione Libera…Mente Donna ets è composta da donne che si sono sempre impegnate in prima persona e liberamente nella lotta contro la violenza di genere, gestisce i Centri Antiviolenza di Perugia e di Terni, che dalla loro apertura nell’anno 2014 hanno accolto circa 1900 donne ed é un’Associazione di promozione sociale che si fonda sul volontariato e sulla partecipazione. Tutte noi rivendichiamo con orgoglio e forza le scelte associative, sempre ampiamente discusse e condivise, ed è grazie al tempo, all’impegno ed alle risorse personali di ognuna di noi che riusciamo a garantire il funzionamento dei Centri Antiviolenza, un’accoglienza professionalmente qualificata, tutte le attività culturali e politiche e tutte le iniziative che coinvolgono i Centri Antiviolenza che gestiamo.
Donne che accolgono altre donne, nonostante le difficoltà che quotidianamente incontriamo, con finanziamenti pubblici insufficienti e tardivamente erogati, che devono essere destinati con assoluta priorità alle donne vittime di violenza di genere, alle loro necessità ed alle necessità delle loro figlie e figli e nonostante le minacce ricevute.
Sorprende che la CGIL di Terni, pure silente in occasione dell’ultimo atto intimidatorio mosso all’Associazione, alle operatici dei Centri Antiviolenza e alle donne tutte che sosteniamo con i Centri Antiviolenza, assuma invece iniziative così mortificanti e lesive del nostro agire, senza nemmeno cercare di appurare la veridicità delle informazioni in suo possesso.
Come sindacato, la CGIL di Terni, dovrebbe in verità attivarsi per quelle donne che, vittime di violenza di genere, per essere realmente libere, necessitano di indipendenza economica e, dunque, di un lavoro e non aggredire gratuitamente chi investe tutto il proprio tempo per aiutarle.
L a CGIL di Terni dovrebbe avere la responsabilità di conoscere e di formarsi sui temi sociali e di verificare i fatti, evitare di diffondere informazioni non veritiere e scongiurare ogni possibile strumentalizzazione. E’ il suo ruolo che lo impone, come le imporrebbe di sostenere le donne vittime di violenza e quelle donne e quelle associazioni che da anni combattono, quotidianamente, anche subendo minacce ed esponendosi in prima persona perché ogni donna possa realmente vivere libera dalla violenza.
Noi intanto continueremo a lottare e lavorare insieme per la libertà e l’autodeterminazione delle donne.
Associazione libera…mente donna ets