Oggi 05 Settembre a Perugia, con l’impegno del Comune e della Regione, sono finalmente entrati i finanziamenti regionali e parte del cofinanziamento comunale previsti nel progetto di gestione del Centro Antiviolenza Catia Doriana Bellini, che pertanto può provvedere al pagamento dei debiti, tra cui quelli con le dipendenti, e alle necessità dei progetti di uscita dalla violenza di Donne e minori ospiti nelle strutture.
Come Associazione dobbiamo ringraziare i creditori e le nostre dipendenti che hanno continuato a lavorare nonostante l’assenza totale di liquidità. Ci hanno permesso di proseguire per tutte le donne accolte ed ospiti le attività dei Centri Antiviolenza, abbiamo perseguito tutte insieme lo scopo di continuare per le donne e con le donne dei Centri Antiviolenza. Nel mese di Agosto il Comune di Perugia ha potuto erogare un piccolo contributo, del tutto insufficiente alla prosecuzione delle attività, ma la mobilitazione delle altre associazioni, non dimentichiamo Omphalos LGBTI e Non Una di Meno Gubbio, e l’impegno di noi tutte ha permesso di proseguire e stringere i denti fino ad oggi.
Ringraziamo anche tutti i 9 Consiglieri comunali: Sarah Bistocchi, Erika Borghesi , Fabrizio (Fofo) Croce, Giuliano Giubilei, Lucia Maddoli, Emanuela Mori, Nicola Paciotti, Elena Ranfa e Francesco Zuccherini che hanno voluto donare il proprio gettone di presenza al consiglio Comunale del 8 agosto ai Centri Antiviolenza. La donazione avvenuta oggi è per noi molto importante sia in virtù del difficile momento che stiamo vivendo che come fonte di un esplicito e chiaro riconoscimento da parte della politica dell’impegno e della lotta alla violenza di genere. Anche tale elargizione ci permetterà di far fronte ancora per qualche giorno alle urgenze del Centro Antiviolenza Libere Tutte di Terni.
Infatti purtroppo a Terni poco si è mosso, NONOSTANTE L’IMPEGNO DEI SINGOLI, ad oggi nessun fondo è entrato nelle casse dell’Associazione, pertanto nonostante il nostro impegno a resistere ad ogni costo per evitare la chiusura, non possiamo fare altrimenti. Dal 16 settembre il Centro Antiviolenza di Terni cesserà la propria attività di accoglienza, salvo le attività di volontariato e la disponibilità di socie e creditori, se non entreranno i fondi destinati.