Femminicidio Raffaella Presta: mercoledì 12 luglio presidio davanti al tribunale
Volge al termine il processo di primo grado per il femminicidio di Raffella Presta, uccisa a fucilate dal marito,Francesco Rosi, mentre il figlio era in casa, il 25 novembre 2015, proprio durante la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Libera…Mente Donna si è costituita parte civile.
La nostra scelta non è un atto formale, ma fortemente politico, per ribadire che l’omicidio di una donna non è solo un fatto delittuoso avvenuto tra le mura domestiche, ma un crimine contro l’umanità connotato dal genere, che riguarda la società civile tutta, uomini e donne, oltre alle istituzioni.
Troppe volte, in questo tipo di processi, la vita delle donne viene messa sotto la lente d’ingrandimento alla ricerca di colpe o responsabilità ascrivibili, invece, soltanto agli assassini: non uomini incontrati per caso, ma legati alle vittime da relazioni affettive.
La nostra presenza in quell’aula di tribunale testimonia il desiderio di difendere le scelte di vita di Raffaella. Non vogliamo che tali scelte, come purtroppo spesso avviene in tribunale, possano essere strumentalizzate per
confondere le responsabilità.
Mercoledì 12 luglio, dalle ore 9:30 noi saremo lì in un presidio silenzioso per ribadire ai familiari di Raffaella e a tutta la cittadinanza che la sua morte – come quella di molte altre donne – non sarà dimenticata.
Vi chiediamo di essere presenti al presidio insieme a noi per rivendicare il diritto alla libertà e all’autodeterminazione di tutte.
Associazione Liberamente Donna